Ottimizzare le immagini consente spesso di risparmiare byte e migliorare le prestazioni del sito Web. Meno byte deve scaricare il browser, meno banda del client si consuma e più rapidamente il browser è in grado di scaricare e renderizzare contenuti.
L’approccio classico per l’ottimizzazione delle immagini consiste nel trattarle con un editor grafico come Adobe Photoshop o Gimp ed ottenerne versioni ottimizzate in termini di dimensioni e qualità, adatte per essere inserite in un sito web.
Esistono dei tools online che consentono di ottimizzare le immagini singolarmente o in modalità batch. Questi tool mettono in atto degli algoritmi di compressione che consentono di avere buoni risultati.
I migliori tools presenti online sono:
Avendo come obiettivo quello di accelerare i tempi di caricamento delle immagini sicuramente dobbiamo sacrificare la qualità delle stesse. Gli strumenti adoperano algoritmi di compressione diversi e di conseguenza trattano il compromesso velocità/qualità in modo diverso.
L’ autore di ImageOptim-CLI ha eseguito il confronto dei principali strumenti di compressione ed è possibile analizzarlo sul suo repository github.
Altri fattori importanti
Un’ immagine di piccole dimensioni che abbia una buona qualità infine non è detto che sia una buona immagine per il web, infatti affinché sia tale bisogna gestire altri fattori importanti.
Ad esempio tagliare le immagini in modo tale da attrarre il focus dell’utente potrebbe essere una pratica per aumentare le vendite in un sito di e-commerce e altri fattori come dare alle immagini nomi descrittivi e ed un testo alternativo preciso (attributo “alt”) hanno un ruolo davvero importante nella creazione di buone immagini per il web.